Terra e Vita
Il terremoto ha avuto ripercussioni pesanti sul sistema produttivo del Parmigiano Reggiano DOP, con danni per oltre 100 milioni, 37 caseifici e 600mila forme cadute, 120mila delle quali distrutte o mandate alla fusione. Più precisamente è stata un’annata a due velocità, ha spiegato a Bologna il Presidente del Consorzio Giuseppe Alai presentando i dati del bilancio 2012. Ad un primo semestre in cui la produzione era cresciuta del 6,6% è seguito un -5,5% dei mesi post-sisma, con 24mila forme in meno rispetto al secondo semestre 2011. Così l’exploit produttivo del 2011 (+7,1%) non si è ripetuto e la produzione 2012 di Parmigiano ha registrato un complessivo +2,3%. L’evoluzione della quantità prodotta, per questo formaggio, è un fattore strettamente collegato all’entità dei prezzi alla produzione: non a caso a questi aumenti produttivi, è seguita una quotazione media all’origine di soli 9,12 euro/kg, contro i 10,76 euro/kg del 2011.