Listini bloccati per l’olio d’oliva sul mercato italiano, in calo invece in Spagna. Sono i principali trend emersi per le quotazioni dell’olio d’oliva nell’ultima settimana. A Bari, lo scorso 24 maggio tutte le principali categorie hanno confermato le quotazioni della settimana precedente: fermo a 3,70 euro al chilo l’extravergine a bassa acidità (inferiore allo 0,4%), stabile a 3,30 euro l’extra con acidità fino a 0,8%, bloccato a 4,45 euro l’extra biologico.
Uniche variazioni il -0,68% registrato dall’olio raffinato (a quota 2,88) e il calo dell’1,37% dell’olio di sansa (a 1,43 euro al chilo). In Spagna invece quotazioni in calo per l’extravergine che è sceso sotto la soglia dei 3 euro al chilo (2,93 euro, – 2,49% in sette giorni). Frena anche l’olio della categoria “vergine” quotato 2,76 euro, -0,78%. L’unica variazione positiva si è registrata per la categoria di minor pregio, quella cioè dell’olio “lampante” che è stato quotato 2,75 euro al chilo: +1,28 per cento.
Fonte: Il Sole 24 Ore