Il Consorzio del Prosciutto di Modena sarà presente alla Fiera internazionale dedicata al settore Ho.Re.Ca. Sirha Budapest, in programma dal 5 al 7 marzo 2024, nel Padiglione A, all’interno della collettiva ICE-Agenzia Isola C3 Stand 23 e 24.
Si tratta della più importante manifestazione biennale ungherese di respiro internazionale dedicata al settore agroalimentare incluso il settore HoReCa e della prima partecipazione del Consorzio del Prosciutto di Modena.
La precedente edizione del 2022 ha visto la presenza di 376 espositori e di 24.000 visitatori. La cucina, lo stile italiano, la dieta mediterranea e conseguentemente i prodotti italiani sono da sempre apprezzati dai consumatori ungheresi. Con quasi 10 milioni di abitanti ed una zona di influenza che copre oltre 84 milioni di individui, l’Ungheria gode di un mercato interno accessibile e ad alto potenziale, con un’industria agroalimentare dinamica, un’estesa rete di catene di distribuzione alimentare, un settore della ristorazione in rapida crescita e un’industria del turismo che favorisce il rapido sviluppo del settore alberghiero.
“La partecipazione a Sirha Budapest rappresenta certamente una grande occasione per il Consorzio del Prosciutto di Modena, una porta di accesso per raggiungere anche diversi Paesi dell’Est Europa che negli ultimi anni stanno dimostrando grande interesse verso i prodotti dell’agroalimentare italiano, offrendo quindi buone opportunità di mercato”, commenta Giorgia Vitali, Presidente del Consorzio del Prosciutto di Modena.
Il Consorzio del Prosciutto di Modena, che raggruppa oggi 10 produttori, ha sempre avuto una costante attenzione al prodotto, tanto da modificare anche il Disciplinare di produzione in senso restrittivo per migliorare ancora di più il già alto livello qualitativo. La prima modifica ha riguardato la ricetta, solo cosce di suino e sale, senza l’aggiunta di spezie; l’aroma è dato dalla prolungata stagionatura. La seconda modifica ha stabilito una stagionatura minima di 14 mesi. La materia prima utilizzata per la sua produzione è ottenuta esclusivamente da suini di origine italiana, nati e allevati in 10 regioni d’Italia centro-settentrionale.