Quasi 8 consumatori su 10 si affezionano alle aziende che promuovono pratiche Esg. Il problema per le insegne è capire e gestire il “loyalty trend” di diverse generazioni che tra loro sono profondamente differenti.
Sostenibilità ambientale, economica e sociale sono diventati valori sempre più importanti per i consumatori. Talmente importanti da condizionare la loro fedeltà al brand. Gli analisti sostengono come quasi 8 consumatori su 10 (78%) siano fedeli ai marchi delle aziende che promuovono pratiche ambientali sostenibili e più di 7 consumatori su 10 (72%) apprezzino la capacità di un brand di coinvolgere la comunità sugli obiettivi di sostenibilità. Il fenomeno è trasversale perché tocca tutte le generazioni di consumatori. Per le aziende, il problema è quindi capire come gestire la fedeltà in un contesto multigenerazionale, sociale, psicologico ed economico come quello attuale. Tra generazione della ricostruzione, baby boomer, generazione X, millennial e gen Z mai, come nel 2022 i brand hanno a che fare con target e personalità profondamente differenti.
Capire quali sono i loro “loyalty trend” non è facile ma aiuta le aziende ad assecondare esigenze, emozioni, esperienze e aspettative delle persone portandole a scoprire nuovi orizzonti di ingaggio, relazione e servizio. Al di là dei loro bisogni, infatti, i clienti valutano le aziende in base al loro vissuto esperienziale soggettivo e oggettivo, online e offline. La sfida diventa più difficile per le insegne della Grande distribuzione organizzata (Gdo), che hanno da sempre come obiettivo strategico la “brand loyalty”, cioè la fidelizzazione del cliente. In questa partita, la sostenibilità diventa uno strumento distintivo e competitivo per un’insegna perché gli italiani, nonostante l’aumento dei prezzi e l’esplosione del caro energia, sembrano non essere disposti a scendere a compromessi nelle loro scelte alimentari e nei prossimi mesi prevedono di diminuire la quantità ma non la qualità del loro cibo. Non solo, con lo scoppio della pandemia, le persone hanno iniziato a guardare le insegne della Gdo sotto un’altra luce, giudicandole in base all’impatto che le loro politiche hanno su società e ambiente.
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Fonte: Affari&Finanza