Il Consorzio tutela formaggio Asiago contro Citterio per tutelare il marchio dop che la società alimentare lombarda sta commercializzando negli Stati Uniti senza il logo rosso e giallo che identifica il prodotto originale. Il Consorzio tutela formaggio Asiago, ha subito cercato di trovare un accordo con la Citterio ma senza alcun risultato. Il colosso alimentare lombardo, che ha anche uno stabilimento negli Stati Uniti e registra un fatturato annuo di circa 250 milioni di euro, ha spiegato che non poteva obbligare l’azienda a stelle e strisce a cui ha concesso l’uso del marchio di impiegare formaggio Asiago DOP originale o di interrompere la commercializzazione della confezione.
A quel punto il presidente del Consorzio tutela, Fiorenzo Rigoni, non ha potuto che coinvolgere il Consiglio dei soci per avviare un procedimento legale nei confronti di Citterio al Tribunale di Milano. Il formaggio Asiago DOP è il quarto formaggio italiano più copiato dopo Parmigiano Reggiano DOP, Pecorino Romano DOP e Gorgonzola DOP; il fatto però che il Consorzio tutela dell’Asiago citi in giudizio un’azienda italiana per comportamenti ritenuti scorretti da una sua controllata o licenziataria estera costituisce un importante precedente anche per le altre dop italiane che subiscono lo stesso comportamento e che non sono mai riuscite a fermare questo fenomeno. D’ora in avanti, anche se resta da vedere cosa decideranno i giudici, ci sono nuove armi per tutelare i prodotti genuini.
Fonte: Il Giornale di Vicenza