Informatore agrario

Che il vino italiano sia da tempo il settore che traina l’export dell’agroalimentare italiano non è certo una novità. Così come non è nuova l’idea che l’agroalimentare sia una delle belle facce del made in Italy, capace di far crescere le nostre esportazioni, ma anche di attrarre in Italia un flusso turistico notevole, magari a fronte di una riqualificazione della capacità recettiva nell’accezione più ampia del termine. Ora si ha l’impressione che queste evidenze si compongano finalmente in una visione progettuale

enunciata in una serie di passaggi dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2014 del Vinitaly. Verrebbe da dire che si è determinato un positivo “allineamento di pianeti” che si chiamano riconoscimento delle vocazioni e potenzialità produttive italiane, voglia di reagire alla crisi con un progetto coordinato e, infine, Milano Expo 2015. «Ribadisco l’importanza – ha detto Martina quasi proseguendo idealmente un discorso iniziato nel suo precedente incarico da sottosegretario nello stesso Dicastero – dell’esperienza del settore vitivinicolo italiano» che vogliamo alimentare con grande convinzione. «I numeri che abbiamo di fronte – prosegue Martina – sono importanti, ma ci dicono che possiamo lavorare ulteriormente sull’export: 5 miliardi sono un bel fatto, ma non possiamo accontentarci. A dirci che possiamo fare molto di più è la strategicità di questo settore non solo in chiave economica.

INFOMATORE_AGRARIO.pdf

ARGOMENTI TRATTATI: , ,