Osaka: Fondazione Qualivita e Origin Italia, in collaborazione con il MASAF, hanno organizzato un convegno internazionale per rafforzare la cooperazione tra Italia e Giappone sulla protezione dei prodotti agroalimentari di qualità.
Nell’ambito della settimana dell’agricoltura di Expo 2025, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, si è tenuto il convegno “Indicazioni Geografiche: un ponte tra Italia e Giappone”, promosso dalla Fondazione Qualivita e da Origin Italia, con il supporto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Durante l’incontro è intervenuto Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia, che ha ricordato come gli accordi bilaterali rappresentino uno strumento essenziale per promuovere la crescita delle IG a livello internazionale, grazie all’inclusione di meccanismi di mutuo riconoscimento, come nel caso dell’Accordo di partenariato economico tra UE e Giappone. La minaccia dei dazi e delle barriere commerciali è una preoccupazione importante, poiché rappresenta un rischio economico e mina la competitività, con potenziali ripercussioni sullo sviluppo globale delle Indicazioni Geografiche. In questa ottica, è fondamentale sostenere la crescita del sistema IG a livello mondiale come modello per lo sviluppo agricolo e rurale e favorire la definizione di norme comuni per la protezione delle IG, oltre ad aprire nuovi canali commerciali in grado di valorizzare le produzioni tipiche nei mercati internazionali.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto bilaterale di alto livello tra rappresentanti istituzionali e del sistema produttivo dei due Paesi sul tema della tutela e valorizzazione delle Indicazioni Geografiche (IG). L’Italia e il Giappone, entrambi fortemente impegnati nella protezione della qualità agroalimentare, hanno avviato negli anni un proficuo scambio di buone pratiche che ha contribuito allo sviluppo di sistemi di governance solidi e coerenti con l’Accordo di Partenariato Economico (EPA) UE-Giappone, entrato in vigore il 1 febbraio 2019.
L’Accordo garantisce un elevato livello di protezione ad oltre 260 IG europee, inclusi prodotti simbolo del Made in Italy come il Parmigiano Reggiano DOP, il Grana Padano DOP, il Prosciutto di Parma DOP, il Gorgonzola DOP e l’Aceto Balsamico di Modena IGP.
Fonte: Fondazione Qualivita