La crescita dell’export agroalimentare verso l’Europa non basta a compensare il crollo negli Stati Uniti (-22%) a causa dei dazi
L’aumento delle esportazioni italiane verso i Paesi europei (+5,4%) ad agosto non riesce a compensare il calo consistente verso gli Stati Uniti (-21,1%) ma anche verso Turchia e Cina. Non hanno successo i tentativi di compensare gli aumenti dovuti ai dazi con “sconti” sui listini: ci provano i produttori di vino, spiega la Uiv, con un taglio sui prezzi del 17%, ma incassano comunque un calo dell`export del 28% in valore tra luglio e agosto.
Per l`intero agroalimentare il calo di export verso gli Usa è anche superiore alla media, meno 22% rispetto allo stesso mese del 2024, calcola la Cia, con una perdita di 126 milioni di euro in soli trenta giorni, ma le perdite sono diffuse in tutti i settori, attesta l`Istat.
In qualche modo però l`export non crolla del tutto: ad agosto il calo è “solo” dell`1,1% in termini monetari e del 2,8% in volume, e se si guarda al dato complessivo dei primi otto mesi dell`anno il dato è ancora ampiamente positivo.
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Fonte: la Repubblica


