I vincitori del Premio Sirena d’Oro di Sorrento, che hanno conseguito i migliori riconoscimenti del Premio edizione 2021, provengono da ben 13 diversi areali DOP e IGP. Sul podio, oltre alle Sirene, la coppa testimone “Miglior Areale IGP italiano” conferito all’areale IGP Toscano. Per la premiazione appuntamento a Sorrento il giorno 30 giugno alle ore 10.00.
Con 37 areali DOP e IGP in rappresentanza dell’88% dell’intera superficie olivetata e certificata italiana e 104 aziende finaliste, l’edizione 2021 del Premio Nazionale riservato agli oli DOP e IGP italiani a marchio Sirena d’Oro di Sorrento proclama i vincitori accompagnati dai saluti di Sua Eccellenza Monsignor Arturo Aiello Vescovo di Avellino, il quale nel suo messaggio di benvenuto ha posto l’accento su come valori quali la memoria contadina possano rappresentare la speranza dei giovani di domani per tornare alla vita dopo le prove della pandemia. L’On.le De Castro nei suoi saluti ha posto l’accento sulla qualità e sostenibilità della filiera olivicola nazionale che oltre al valore economico intrinseco, offre anche un forte contributo all’ambiente e al clima. L’Ass. all’Agricoltura della Regione Campania On.le Nicola Caputo ha evidenziato come l’olivicoltura campana è in grado di competere in qualità e anche in quantità con le migliori produzioni oleiche mondiali a conferma dei riconoscimenti conseguiti dalle aziende campane in quest’edizione del Premio e il Presidente del Comitato Organizzatore del Premio Dott. Giuseppe Ercolano ha ripercorso in sintesi la storia di un Premio rivolto agli olivicoltori italiani con i suoi vent’anni di sacrifici e di successo.
Il Presidente del Consorzio IGP Olio Campania Dott. Raffaele Amore, oltre a sottolineare lo sforzo degli olivicoltori campani a difesa anche del territorio e del clima, ha posto l’accento su come non esiste nessun contrasto tra un areale DOP e un areale IGP. In fase di premiazione il responsabile del Comitato Esecutivo del Premio ha portato a conoscenza della rinuncia dell’azienda Basso Fedele & figli a qualsiasi riconoscimento al Premio per i suoi tre campioni a DOP provenienti da tre areali differenti e non solo campani, che ha posto a concorso al Premio. Un nobilissimo gesto, che sottolinea, qualora c’è ne fosse stato ancora bisogno lo spessore morale dell’imprenditore Sabino Basso.
Professionali, interessanti e pregevoli i contributi degli intervenuti al convegno sulla filiera olivicola. Sono stati resi noti i risultati di tutti i segmenti analizzati della filiera, dalla produzione alla raccolta, dalla trasformazione alla certificazione, dalla commercializzazione al consumo passando per gli aspetti salutistici e nutrizionali. Il contenuto dell’intero convegno con le relazioni integrali degli intervenuti è disponibile da lunedì 21 Giugno sul sito www.sirenadoro.it.
Fonte: Premio Sirena d’Oro di Sorrento