Casa Artusi e Qualivita «Cucina italiana candidata a patrimonio Unesco» Le due Fondazioni hanno sottoscritto un accordo per sostenere insieme questo importante traguardo, con la ‘benedizione’ della Regione

Un accordo di partnership per promuovere la candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco attraverso la cultura alimentare, è quanto sottoscritto da Casa Artusi e Fondazione Qualivita, promotrice dell’omonimo Atlante che riunisce in un unico volume tutti i prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani Dop, Igp e Stg.

La firma del protocollo d’intesa è avvenuta durante la Festa Artusiana che si è appena conclusa con la ‘benedizione’ dell’assessorato all’agricoltura della Regione Emilia Romagna. Attività e progetti comuni dedicati alla divulgazione culturale, all’educazione alimentare, alla formazione e alla promozione del territorio, in Italia e all’estero.

Con un obiettivo chiaro: tutelare e valorizzare la cultura alimentare e i prodotti agroalimentari di qualità, ponendo particolare attenzione al patrimonio delle Indicazioni Geografiche (Dop, Igp, Stg). Questi sono i principali contenuti dell’accordo siglato a Forlimpopoli, la scorsa settimana, durante la 29a edizione della Festa Artusiana tra le due fondazioni.

Un’intesa che punta, attraverso iniziative condivise, a sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco – proposta di cui Casa Artusi è co-promotrice – rafforzando così il legame tra cultura, territorio e qualità.

A sottoscrivere l’intesa sono stati Laila Tentoni, presidente della Fondazione Casa Artusi, e Mauro Rosati, direttore della Fondazione Qualivita, alla presenza di Alberto Ventura dell’assessorato agricoltura della Regione.

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Fonte: Il Resto del Carlino