Le tensioni che agitano il mondo dell’allevamento si riversano sul sistema che lo governa. A fare da epicentro del malessere strisciante è il Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina, che da una settimana si ritrova con un consigliere di amministrazione in meno causa dimissioni. Ma il dimissionario non è esattamente uno qualunque: si tratta di Edy Bianquin che, oltre a sedere nel cda del consorzio, è anche – e soprattutto – il presidente dell’Arev, l’associazione degli allevatori valdostani, nonché dell’Anaborava, cioè l’organismo che sovrintende la tutela e la valorizzazione dei bovini di razza valdostana, quindi legato a filo doppio con la tutela della Denominazione di origine protetta di cui gode la Fontina.
Le dimissioni sono arrivate durante la riunione dei Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina del 26 ottobre attraverso una comunicazione inviata da Edy Bianquin e letta ai consiglieri dal presidente del consorzio Livio Vagneur. Sulle motivazioni dello strappo però nessuno vuole parlare. Il dubbio è, tuttavia, che alla base dell’addio al Consorzio ci siano le recenti polemiche sulla qualità della Fontina, sulla sua valorizzazione e sul suo prezzo di vendita. «Non è che non sono d’accordo sulla gestione della DOP» risponde Bianquin che si lascia scappare solo un paio di elementi ulteriori: «Nel consorzio rappresentavo i privati produttori e penso non abbia più senso che la categoria resti nel cda».
Fonte: La Stampa