Arriva la denuncia del Consorzio della Cipolla Bianca di Margherita Igp: “A Margherita di Savoia sempre più frequenti i furti di semi nei campi”

Ottobre è un mese di semina per i produttori della Cipolla Bianca di Margherita Igp. Peccato però che, in questi giorni di lavoro per quello che sarà il futuro raccolto, tra i campi si moltiplicano episodi di furti dei semi e danneggiamenti.

«Quest’anno, più che in quelli passati, i nostri agricoltori stanno lottando con i furti dei semi della Cipolla Bianca di Margherita Igp – afferma Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione della Cipolla Bianca di Margherita Igp -. Quindici dei nostro produttori ci segnalano di aver visto, dalla sera alla mattina, i semi sottratti dai loro arenili, in particolare quelli situati sulla zona costiera in direzione Zapponeta che porteranno a una riduzione della poduzione annua del 10% di cipolle Igp. I piccoli produttori lottano già con crisi idrica e difficoltà di mercato.

La “guerra dei semi” può, dunque, danneggiare seriamente il settore agricolo del territorio. Vorrei dire a coloro che compiono questi atti criminosi che fanno un pessimo servizio al paese, a se stessi e ai loro figli. Serve – prosegue Castiglione con la sua amara riflessione – la collaborazione di tutti per evitare che una risorsa come la nostra cipolla Igp venga sottratta (e sciupata) in questo modo. I produttori dovrebbero riuscire a organizzare una sorveglianza in proprio almeno finchè la fase di semina e dei vivai non sarà terminata. Chiediamo al Comune di accelerare il progetto di dotare il territorio di strumenti elettronici di controllo. Il Consorzio, inoltre, sta valutando l’opportuntà di creare una banca dei semi che intervenga a sostenere i produttori danneggiati. Infine – conclude – alle autorità competenti chiediamo indagini mirate in tempo utile, in modo da tenere alta l’attenzione sul caso».

La produzione

La Cipolla Bianca di Margherita Igp non viene prodotta nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e Manfredonia (Fg). Al Consorzio, riconosciuto nel 2016, partecipano venti aziende di piccoli produttori, due cooperative di produzione, quattro aziende di confezionamento.

Fonte: Consorzio per la valorizzazione e la tutela della Cipolla Bianca di Margherita IGP