Sulle colline vicentine delle Ciliegie di Marostica IGP ci si sta preparando per una lotta integrata più efficace e mirata contro la Drosophila Suzukii, il terribile moscerino che nelle passate stagioni ha compromesso parte della produzione. Su iniziativa del Consorzio di tutela della Ciliegia di Marostica IGP, presieduto da Mariangela Crestani, e di Opo Veneto, presieduto da Adriano Daminato, martedì 28 marzo alle 20, è in programma un convegno a Pianezze (VI) che riguarderà specificatamente la difesa integrata dalla Drosophila Suzukii. I lavori inizieranno alle 20 a Pianezze (VI). Relatore Lorenzo Tonina, ricercatore dell’Università di Padova.
Sarà fatto il punto sui mezzi e sulle strategie disponibili per tutelare le ciliegie, uno dei frutti particolarmente attaccati dall’insetto, che si distingue per l’elevata forza riproduttiva e per la capacità delle femmine di deporre le uova dentro i frutti sani danneggiandoli gravemente. La ricerca punta sempre più sulla lotta integrata e sostenibile, “percorso obbligato” per la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. In questa direzione si sta muovendo la frutticoltura e in particolare la cerasicoltura. Il produrre sano in un ambiente sano è diventato un dovere oltre che una opportunità economica e di mercato, sottolinea Francesco Arrigoni, direttore di OPO Veneto: le preferenze dei consumatori ne sono un indicativo segnale. Le sperimentazioni in atto stanno dando risultati che fanno ulteriormente bene sperare. Sono 11 i comuni della zona di produzione compresi nell’area della Ciliegia di Marostica IGP, che ha una potenzialità produttiva che si avvicina ai 10 mila quintali, sempre che non intervengano condizioni meteo avverse o la presenza di malattie o insetti nocivi come la Drosophila Suzukii.
Fonte: OPO Veneto