Il social media di Zuckerberg blocca la campagna del maggiore sindacato agricolo italiano e pretende che si utilizzi l`espressione «carne coltivata». Ma gli scienziati…
A Mark Zuckerberg la carne sintetica proprio non va giù. Meglio, non riesce proprio a digerirla tanto che ha deciso di bloccare su Facebook la campagna di firme promossa da Coldiretti, il maggior sindacato agricolo italiano, che sostiene la conversione del disegno di legge per fermare i cibi sintetici in assenza di adeguate garanzie dal punto di vista della sicurezza alimentare e ambientale.
A denunciare il blocco sul noto social globale è stata direttamente la Coldiretti che, nelle scorse ore, d`improvviso si è vista rimuovere il post con il manifesto informativo realizzato proprio per far conoscere le ragioni della raccolta di firme. “Secondo il fact checking (ossia la verifica puntigliosa dei fatti e delle fonti, ndr) di Facebook” ha denunciato Coldiretti – il manifesto disinformerebbe visto che definisce i cibi ottenuti in laboratorio come “sintetici”, mentre (per Facebook, ndr) si tratterebbe di “carne coltivata””. In realtà il rapporto appena pubblicato dalla Fao e dall`Organizzazione Mondiale della Sanità evidenzia che il termine “cibi sintetici” viene utilizzato in ambito accademico oltre che dai media, spiega una nota diffusa da Coldiretti, anche se la definizione considerata più chiara dalle due autorità mondiali è quella di “cibo a base cellulare” preferibile rispetto al termine “coltivato” utilizzato invece dalle industrie produttrici ma ritenuto fuorviante.
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Fonte: Libero Quotidiano