Gazzetta di Modena
E’ tempo di castagne ma le temperature estive prima, le autunnali poi e la non trascurabile vespa cinese stanno mettendo a rischio non solo il presente, ma anche il futuro di questo frutto che è uno dei simboli del nostro Appennino. «Il raccolto di castagne Made in Italy scende quest’anno al minimo storico con una produzione nazionale ben al di sotto dei 18 milioni di chili registrati lo scorso anno e pari ad appena un terzo di quella di 10 anni fa». L’allarme è della Coldiretti che sottolinea anche come «la riduzione è dovuta all’andamento climatico sfavorevole con l’eccesso di precipitazioni ma anche alla strage provocata dagli attacchi dell’insetto killer “Cinipide galligeno del castagno” arrivato in Italia dalla Cina
e che da anni sta decimando i raccolti». Anche nel nostro Appennino la vespa del castagno sta mettendo a dura prova i castagneti dove anche il Consorzio fitosanitario regionale ha disposto la lotta biologica con i lanci del nemico naturale dell’ insetto: il parassitoide Torymus sinensis con segnali positivi in alcune aree.