Brescia Oggi

Iniziata come una moda per pochi consumatori particolarmente sensibili ai temi della salute e dell’ambiente, l’agricoltura biologica è diventata nel giro di pochi anni una realtà sempre più importante, oltre che l’unica vera opportunità per i coltivatori per distinguersi e ottenere un prezzo superiore per i propri prodotti. Dopo anni di crescita impetuosa, oggi il fenomeno si sta inevitabilmente stabilizzando, con numeri di assoluto rilievo: secondo l’edizione 2012 del rapporto «FiBL – IFOAM, The world of organic agriculture», la superficie globale interessata si è assestata intorno ai 37 milioni di ettari

l’83% dei quali concentrati in Oceania, Europa e America Latina. L’Italia resta fra i primi dieci paesi al mondo per superficie coltivata con metodo biologico e, fra questi, è quello con la percentuale più alta rispetto al totale della terra lavorata. Il nostro paese risulta essere inoltre fra i primi dieci al mondo e primo in Europa per numero di produttori, oltre che di operatori certificati (nel nostro Paese sono oltre 48 mila). Un fenomeno che, a differenza di quanto avviene, spesso, non vede affatto il sud in posizione arretrata, anzi: la distribuzione degli operatori sul territorio nazionale vede, tra le regioni con la maggiore presenza di aziende agricole biologiche, la Sicilia, seguita dalla Calabria, mentre la leadership per il numero di aziende di trasformazione impegnate nel settore spetta all’Emilia-Romagna, seguita da Veneto e Lombardia.

BRESCIAOGGI_2.pdf

ARGOMENTI TRATTATI: , ,