Il Sole 24 Ore.

Il sistema agricolo, secondo l’indagine della Svimez, si presenta poco strutturato e soprattutto poco integrato, ma si riscontrano anche filiere-modello. È il caso del vino e dell’ortofrutta scelti come terreni di studio dell’economia agroalimentare meridionale. Nel Sud si produce circa il 46% del vino italiano con un’incidenza del 52% delle superfici vitate. La palma spetta a Sicilia e Puglia che detengono i due terzi della Sau meridionale. Negli anni si è assistito a un incremento produttivo e la «rimonta – spiega la Svimez – è avvenuta grazie al considerevole incremento realizzato dalla Sicilia e dalla Puglia che nel 2012 sono arrivate a rappresentare rispettivamente il 13% e il 12% della produzione italiana».  

Il miracolo vitivinicolo è stato favorito da una virata verso la qualità. Il Sud detiene infatti una quota pari al 20% della produzione Doc e Docg e il 42% della Igt (54% da tavola). Un salto di qualità importante che però, secondo il rapporto, potrebbe essere ulteriormente implementato. Di pari passo alla crescita e qualificazione sono migliorate anche le per formance sui mercati internazionali.

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