Assica: l’export dei salumi italiani nel primo semestre 2015 è balzato al 6%, con 74.000 tonnellate e 615 milioni di euro (+3,9% a valore). A trainare la crescita è stato soprattutto il mercato europeo e il boom di quello statunitense (+2o,8% in quantità e +25,9% a valore), grazie anche allo stop alla penalizzazione derivante dal provvedimento 100% reinspection Usa (ovvero blocco della merce in dogana per esami sanitari), che ha permesso alle aziende di fare magazzino in loco e “fluidificare” il processo commerciale.
Il successo negli Usa non è bastato comunque a compensare il rallentamento di alcuni importanti mercati (Germania, Svizzera e Austra) nonché le difficoltà legate all’embargo russo. Rispetto agli import il semestre ha registrato una lieve crescita in quantità, +1,5% per 25.000 tonnellate, ma una contrazione in valore, -2,5% per circa 9o milioni. Il saldo commerciale del settore ha registrato un incremento rilevante: +5,1% per 525 milioni di euro. Mentre rispetto ai prodotti la situazione è quella riportata nello schema seguente:
Fonte: Il Sole 24 Ore