Il Gazzettino di Treviso

Asparagi, asparagi, Asparago Bianco di Cimadolmo IGP e l’Asparago di Badoere IGP: con l’inizio ufficiale della primavera, sia dal punto di vista strettamente temporale sia da quello meteorologico, prende il via la stagione dell’ortaggio simbolo della stagione delle scampagnate e delle prime gite all’aria aperta. Del resto il prodotto in questione, anche se l’aspetto talvolta vigoroso non lo suggerirebbe, è il germoglio della pianta di Asparagus Officinalis, colto nel momento opportuno, prima che i giovani diventino fibrosi.

E come tutti i germogli che si rispettino, l’asparago fa capolino solo al risveglio della natura: per quanto gli abili contadini provino a forzare trapianti, semine e altre tecniche colturali, i turioni spuntano dal groviglio sotterraneo di radici solo una volta all’anno, proprio in queste settimane. Altro che rondini! Nelle nostre terre sono gli asparagi a fare primavera! Infatti il territorio veneto è tra i più produttivi della penisola, con il primato qualitativo per le tipologie bianche, nonché con ben 2 IGP su 3 nazionali – l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP e l’Asparago di Badoere IGP. Un bel riconoscimento alla bontà del nostro terreno, alla purezza delle sue acque, ma soprattutto alla tradizione e alla laboriosità dei nostri agricoltori che hanno saputo puntare su un prodotto la cui lavorazione e manipolazione richiede molta attenzione e perizia.

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