“Registriamo un trend più che positivo per la campagna 2019/20 dell’Arancia di Ribera DOP (Denominazione di Origine Protetta), confermando la nostra leadership nella commercializzazione di questo prezioso agrume”. A dirlo è Paolo Parlapiano responsabile vendite e marketing di Parlapiano Fruit Srl, il quale prosegue: “Le arance sono di buona qualità sia dal punto di vista del calibro sia dal lato organolettico. Sono dolci e succose. Quest’anno assistiamo a un calo della produzione rispetto alla scorsa campagna, con conseguente aumento dei prezzi sia alla produzione sia alla vendita”.
“Per quanto attiene alla commercializzazione del prodotto a marchio DOP, negli ultimi tre anni – prosegue il manager – la Parlapiano Fruit da sola ha rappresentato, in termini di volumi commercializzati, circa il 70% del totale prodotto (dati ufficiali MIPAAF), con un forte incremento previsto anche per la campagna in corso che, come molti sanno, va da dicembre a marzo”.
L’Arancia di Ribera DOP, a polpa bionda, facile da sbucciare, dolce e piacevolmente croccante grazie al perfetto equilibrio tra la parte morbida e fibrosa, si presta a essere consumata sia come frutta fresca, sia spremuta. Grazie alla sua elevata succosità, costituisce la fonte principale di vitamina C, antiossidante naturale che contribuisce al potenziamento del sistema immunitario.
E’ indicata nelle preparazioni gastronomiche, dall’antipasto al dessert, in quanto la buccia non subisce nessun trattamento post-raccolta ed è pertanto commestibile (il termine tecnico è edibile=commestibile); viene soltanto lavata con acqua potabile e asciugata prima del confezionamento.
Tra le sue caratteristiche distintive, spicca sicuramente la consistenza della polpa, tale che le vescicole di succo si dissolvono in bocca non lasciando residui membranosi: per cui quando la si mangi si ha quasi la sensazione di berla.
Fonte: Fresh Plaza