La campagna agrumicola 2016/17 dell’Arancia di Ribera DOP ha registrato un andamento favorevole e, nonostante gli eventi climatici avversi (l’alluvione del 25 novembre 2016; le grandinate e gelate a inizio 2017), le caratteristiche qualitative e la pezzatura dei frutti sono state ottimali.
“Si chiude complessivamente bene questa campagna di commercializzazione – ha detto Giuseppe Pasciuta, presidente del Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP – Una minore produzione, sommata ai danni da maltempo e a un buon andamento delle vendite, ha anticipato la chiusura della campagna agrumicola di quest’anno. Infatti non era mai accaduto di terminare le operazioni, nei principali centri di lavorazione, tra fine febbraio e i primi di marzo”.
“L’esperienza di quest’anno fa emergere ancora una volta la necessità di favorire la costituzione di nuovi impianti di coltivazione dell’arancia di Ribera DOP – spiega Pasciuta – con varietà tardive come la Powell, la Chislett, la Navelate, la Lanelate e con portainnesti resistenti al virus della Tristeza degli agrumi (CTV). Servirebbero da 500 a 1.000 ettari di nuovi agrumeti per consentire l’estensione della campagna agrumicola fino a tutto aprile e metà maggio. Ciò porterebbe notevoli benefici per la filiera agrumicola e l’intera comunità”.
Nel frattempo, l’interesse del mercato europeo nei confronti di marchi di qualità e di prodotti biologici è sempre in crescendo, ma servono maggiori sforzi nella comunicazione: il consumatore finale vuol conoscere la storia del prodotto. In questo contesto, s’inserisce a pieno titolo l’attenzione per le buone abitudini alimentari e gli aspetti nutraceutici dell’ortofrutta. La produzione siciliana, in tal senso, ha tutte le carte in regola, ma deve lavorare ancora sull’associazionismo e sulla comunicazione, professionale e incisiva, per farsi largo sui mercati esteri.
“Fare rete è indispensabile in mercato sempre più esigente – continua il presidente – e la nascita di una OP nel territorio, la creazione di una rete d’imprese su input del Distretto produttivo degli Agrumi per il mercato polacco, alla stregua di iniziative di solidarietà a sostegno della comunità di San Patrignano e dei territori terremotati del Centro Italia, rappresentano fatti positivi per la veicolazione dei nostri prodotti”.
Fonte: freshplaza.it