Nel 2013 sono state 12 milioni le bottiglie prodotte: un trend positivo che ha visto il Gavi DOP a denominazione d’origine controllata e garantitapassare da meno di 9 milioni nel 2009 agli 11,8 milioni del 2012, fino al risultato dello scorso anno, nonostante la crisi economica generale. Quest’anno, inoltre, si celebra il quarantennale dell’etichetta con un’attività di promozione senza precedenti. Stati Uniti e Germania restano i principali mercati del bianco secco: la Germania in particolare si conferma il primo mercato per l’export di vino, con quasi quasi 6 milioni di ettolitri di vini italiani e un giro d’affari che supera il miliardo di euro. Inoltre con quasi 25 mila ettolitri e un volume d’affari di oltre 11 milioni di euro, l’Italia si conferma anche nel 2013 al terzo posto come Paese esportatore di vino in Brasile, dopo Cile (39%) e Argentina (20%). I consumatori continuano a crescere insieme allo stile di vita e agli stipendi dei giovani brasiliani. Vino e non solo: all’estero la “mission” del Consorzio di Tutela, presieduto dal produttore Piero Broglia, è quella di “raccontare” anche il territorio.

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