Il 13 novembre il Consorzio Vini del Collio organizza con AIS incontri con il pubblico in 12 città italiane per far conoscere l’iconico vino e i prodotti locali

Il 13 novembre il Collio “viaggerà” attraverso l’Italia. Torna infatti il Collio Day, la serata diffusa che coinvolgerà in contemporanea dodici sedi AIS, dalla Valle d’Aosta a Sassari, trasformando le sale dei sommelier in veri e propri punti d’incontro tra pubblico, produttori e territorio.

«È uno degli appuntamenti che più hanno contribuito a rilanciare la conoscenza del nostro marchio e a rafforzare la percezione della qualità dei nostri vini», spiega il presidente del Consorzio, Luca Raccaro.

«Lo organizziamo da molti anni e ogni volta cerchiamo di far percepire l’unità e la coesione del Collio: un territorio piccolo, ma con un’identità forte e riconoscibile, che vogliamo raccontare attraverso i suoi vini e la voce autentica dei suoi produttori».

L’EVENTO

Le delegazioni AIS coinvolte proporranno degustazioni guidate dai sommelier, affiancate dalla presenza diretta dei vignaioli.

«Cerchiamo sempre di mandare almeno un produttore in ciascuna sede. Non è lì solo per parlare del proprio vino, ma anche di quello del vicino: è questo il nostro modo di far percepire la coralità e la condivisione che caratterizzano il Collio», aggiunge Raccaro.

Il pubblico, composto anche dai soci AIS, troverà sette etichette DOC simbolo del territorio, accompagnate da prodotti della tradizione friulana come il Montasio DOP e il Prosciutto di San Daniele DOP. In alcune sedi si terranno anche momenti formativi, con sale che accoglieranno in media oltre sessanta persone.

«Il Collio Day è dedicato all’incontro: professionisti, appassionati e produttori si ritrovano per condividere lo stesso bicchiere, la stessa storia».

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SOSTENIBILITÀ

In questa direzione si inserisce anche SUSGRAPE, progetto transfrontaliero tra Italia e Slovenia che supporta i viticoltori nella gestione fitosanitaria del vigneto. Attraverso una rete di centraline e un software dedicato, i produttori possono monitorare le condizioni ambientali e intervenire solo quando necessario, riducendo l’impatto delle pratiche agricole contro peronospora e oidio. Si tratta di un esempio emblematico di come la tradizione possa dialogare con l’innovazione, senza alterare la natura del territorio. L’identità del Collio si fonda sull’unità. Ed è proprio questa idea che il Collio Day vuole far emergere: produttori che raccontano non solo se stessi, ma l’intero territorio; calici che diventano linguaggio comune; sale colme di persone che scoprono colori, profumi e accenti di una terra di confine. «Il Collio è fatto di relazioni.

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Fonte: La Repubblica