Vent’anni di Zafferano dell’Aquila DOP: tradizione, identità e innovazione per l’Oro rosso d’Abruzzo

“Lo Zafferano dell’Aquila DOP è un fiore all’occhiello della nostra agricoltura, simbolo di come la nostra sovranità alimentare si fondi sul lavoro e sulla conoscenza tramandata da generazioni, che va valorizzata quotidianamente con un’adeguata promozione sui mercati nazionali ed internazionali”. “Un traguardo prezioso” per il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida il ventennale della denominazione di origine protetta dell’”Oro rosso” d’Abruzzo, parole scandite in un videomessaggio nel corso del partecipato convegno finale che si è tenuto nella sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale all’Aquila.

“Oggi non posso essere presente per appuntamenti in parallelo – ha detto il ministro – ma credo che il traguardo ventennale della denonimazione di prigine protetta dello Zafferano dell’Aquila, l’Oro rosso d’Abruzzo, sia davvero un elemento prezioso per la valorizzazione dei 13 comuni che lo producono, del loro metodo di lavoro, della loro storia, della loro identità e della creazione di ricchezza e lavoro che ne conseguono, che sono gli obiettivi strategici di qualsiasi impresa, del nostro Governo e delle istituzioni”. Un segnale di attenzione del Governo e dell’intera squadra del Ministero dell’Agricoltura con la partecipazione, oltre al ministro, del sottosegretario di Stato Masaf Luigi D’Eramo, intervenuto in presenza.

“La nostra regione vanta una ricca biondiversità, tantissimi prodotti tipici che rappresentano la storia, l’identità, la cultura, la tradizione dei nostri comuni, delle nostre terre, delle nostre province – ha sottolineato D’Eramo – Dobbiamo puntare con ancora maggiore forza su certificazione e tracciabilità. Più certificiamo e più tracciamo, più diamo valore ai nostri prodotti agroalimentari, più siamo competitivi sui mercati nazionali, europei e internazionali. E quindi quella vent’anni fu fatta una scelta intelligente, che ha aperto la possibilità di pianificare un’azione di maggiore conoscenza, di promozione, di racconto di tutta quella che è la storia che lo Zafferano rappresenta”.

Un ricco parterre ha animato il quarto e ultimo appuntamento, con il convegno “Lo Zafferano dell’Aquila Dop: tra tradizione e innovazione”, una grande chiusura dopo gli eventi e show cooking di Navelli, San Pio delle Camere e Barisciano.

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Fonte: Agenfood.it