Indagine dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare: denunciati due operatori, sequestri e contestazioni sulla filiera del miele “bio” contraffatto

I Carabinieri dei Nuclei per la Tutela Agroalimentare di Verona e Firenze hanno sequestrato 2,8 tonnellate di miele falsamente etichettato come biologico nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona.

Le indagini hanno portato alla denuncia del rappresentante legale di un’azienda italiana e di un’impiegata di una ditta rumena, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di frode nell’esercizio del commercio e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

Secondo quanto accertato, il miele proveniente dalla società rumena veniva etichettato come biologico e commercializzato in Italia come tale, nonostante fosse di produzione convenzionale. Oltre al prodotto sequestrato, sono già stati immessi sul mercato circa 750 chilogrammi di miele con etichettatura irregolare.

Il sistema fraudolento prevedeva l’apposizione di etichette riportanti una falsa certificazione biologica, con l’indicazione dell’ente AGRECO, organismo di controllo autorizzato in Romania. La merce veniva trasportata regolarmente in Italia, ma la documentazione di accompagnamento, contenente dati falsi, non veniva trasmessa agli Uffici Veterinari per gli adempimenti comunitari.

All’operatore rumeno sono state contestate anche violazioni amministrative alla normativa europea sulla produzione biologica, con conseguente esclusione dal sistema di certificazione nazionale e segnalazione alle autorità competenti della Romania.

L’attività rientra nel sistema di vigilanza del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, che si avvale di organismi di controllo e del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare.

Fonte: Comando CC per la Tutela Agroalimentare

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