Consorzio del Prosciutto di Parma DOP, Utini: i dazi al 15% influirà sui volumi del nostro export negli Usa, bisogna guardare ad altri mercati, come quelli dell’Est.
«Qualsiasi barriera commerciale rappresenta, in varia misura, un ostacolo alla circolazione delle merci e danneggia un prodotto come il prosciutto di Parma che, per sua natura, non è delocalizzabile».
L’accordo Usa-Ue sui dazi al 15%, anziché al 30% come minacciava inizialmente Trump, non fa stappare la bottiglia ad Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma.
Il dazio, anche se dimezzato, «influirà sui volumi del nostro export negli Usa», spiega, «che da soli rappresentano un terzo delle esportazioni e, dopo l’Italia, il primo mercato per il Parma». Nel 2024 si è registrata la cifra record di 800 mila prosciutti di Parma esportati negli Usa, per 100 milioni di euro.
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Fonte: Corriere della Sera