Dopo anni di battaglie, il Governo irlandese rinvia al 2028 l’attuazione del nuovo regolamento sulle etichette sanitarie

Il governo irlandese ha rinviato di due anni l’attuazione del regolamento sulle etichette sanitarie degli alcoli, originariamente previsto per maggio 2026. Niente alert, quindi, almeno per il momento. Così, dopo anni di lotte e preoccupazioni, il comparto vitivinicolo può finalmente tirare un sospiro di sollievo.

A riaprire la questione, nei mesi scorsi, era stato il ministro degli Affari esteri Simon Harris, parlando di un possibile slittamento dei tempi. Tra i motivi del ripensamento, la preoccupazione legata ai dazi statunitensi.

Le avvertenze sanitarie sugli alcolici, infatti, avrebbero interessato anche il whisky americano, diventando un’ulteriore barriera non apprezzata da Trump. E, di questi tempi, meglio non provocarlo. Ad ogni modo, al di là delle reali motivazioni, per il vino resta comunque un’ottima notizia, soprattutto in questa fase di grande incertezza.

Il rinvio diventa, quindi, un’opportunità per riallineare gli sforzi normativi al diritto dell’Unione europea e ai principi del Mercato Unico. Ciò significa che nei prossimi mesi si dovrà lavorare per trovare una soluzione comune che potrebbe concretizzarsi in un’etichetta digitale che inviti al bere responsabilmente.

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Fonte: Gambero Rosso

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