Csqa confermato per controlli su 150mila tonnellate della filiera certificata
L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del ministero dell’Agricoltura ha rinnovato l’autorizzazione, con Decreto Ministeriale, a CSQA ad effettuare i controlli per la Denominazione di Origine Protetta Mela Val di Non per i prossimi tre anni.
La Mela Val di Non Dop, prodotto rappresentativo del paniere dei prodotti Dop-Igp del Trentino-Alto Adige, è il secondo prodotto ortofrutticolo a denominazione italiano per valore alla produzione. Può contare oggi su una filiera da oltre 150.000 tonnellate di produzione certificata, di cui il 20% destinata all’export, e vede impegnati quasi 4000 operatori.

“La nostra conferma” – sottolinea Pietro Bonato, Amministratore Delegato CSQA – “è il risultato del lavoro sinergico svolto sul fronte della garanzia di questo straordinario prodotto della tradizione frutticola della provincia di Trento. Un’area, la Val di Non, dove la coltivazione del melo è documentata da oltre 2000 anni e caratterizzata da condizioni climatiche e pedologiche che la rendono da sempre una delle zone più vocate al mondo per la produzione di mele. Siamo orgogliosi, pertanto, di proseguire sul percorso intrapreso e della rinnovata fiducia in CSQA”.

La Mela Val Di Non DOP conferma il valore del portfolio di prodotti DOP IGP certificato da CSQA, che conta ad oggi 81 Indicazioni Geografiche: un dato che sottolinea la volontà di accompagnare sempre di più lo sviluppo delle filiere agroalimentari di qualità, simbolo del made in Italy e della vocazione dei territori.

Fonte: AskaNews