Un’annata particolare con il cambiamento climatico a farla da padrone

Si è chiusa la vendemmia 2023, un’annata particolare con il cambiamento climatico a farla da padrone. Ecco, da Nord a Sud dello Stivale, un bilancio di alcuni Consorzi di tutela.

“L’annata vinicola 2023 è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche tendenzialmente estreme”, afferma Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige. “Per quanto riguarda soprattutto le varietà bianche, i valori di zucchero sono rimasti più bassi del normale, di conseguenza saranno minori anche le gradazioni alcoliche. Un minore contenuto alcolico è esattamente quello che richiede il mercato. Quest’anno, quindi, la natura ci ha offerto proprio quello che cercavamo di ottenere”, sostiene Kofler.

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“Gli eccessi climatici di fine primavera e inizio estate hanno sicuramente rappresentato una sfida per i nostri viticoltori – dichiara Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia – ma il raccolto si sta rivelando eccellente, con grappoli che risultano sani e di altissima qualità, grazie anche alle riserve idriche accumulate durante le precipitazioni primaverili. La peronospora ha ridotto la quantità dell’uva e non la sua qualità. Le temperature al di sopra della media di luglio hanno limitato la crescita degli acini ma con conseguente maggiore intensità e concentrazione aromatica e con un’ideale maturazione fenolica delle uve rosse”.

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Fonte: Adkronos.com

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