La Stampa

Ipnotizzare il mondo internazionale del vino è un’impresa ardua, in quanto la concorrenza è sempre più dura». A dirlo sono i redattori di «Wine Spectator», uno degli oracoli enoici più ascoltati in tutto il Pianeta, che per il secondo anno ha pronunciato il suo verdetto stilando la lista delle 100 icone del vino italiano che parteciperanno a OperaWine, la grande degustazione in programma sabato 6 aprile a Verona, una sorta di anteprima del Vinitaly che inizierà il giorno successivo. A dire il vero, i produttori che andranno alla carica degli operatori e dei wine lover (che pagheranno 150 euro per varcare la soglia del Palazzo della Gran Guardia) sono 101: segno di abbondanza o di idiosincrasia per i numeri tondi. Pochi i cambiamenti rispetto all’anno scorso. Restano le famiglie storiche (Antinori, Frescobaldi), i nomi internazionali (Biondi Santi, Gaja),   i produttori sempre in cima alle classifiche e gli emergenti ormai consolidati

20130327_La_Stampa.pdf

ARGOMENTI TRATTATI: