Il Sole 24 Ore
«Non sono solo. È in atto una rivoluzione silenziosa dell’agricoltura italiana. Sono migliaia gli ettari già seminati a mais e soia OGM, per legittima difesa, per sopravvivere economicamente in uno Stato che nega il progresso tecnologico, dove il contadino è costretto a vendere il mais tradizionale pieno ditossine a 8-io euro/kg alle ct ntrali a biogas e poi ricompra a 20 euro/kg mais estero Ogni per nutrire gli animali. Io ho solo deciso di farlo alla luce del sole, con la prima semina ufficiale e legale di soia migliorata Mon8io, lo scorso 13 aprile». Festeggia Silvano Dalla Libera, che dopo 55 anni di lavoro nei campi a Vivaroieri ha trebbiato primo ettaro coltivato con mais geneticamente migliorato.