Corriere della Sera.
Nonostante la crisi dei consumi in Italia, la produzione di Speck Alto Adige IGP si mantiene stabile. Se nel 2012 lo Speck complessivamente prodotto in Alto Adige – a marchio IGP e non – aveva mantenuto le posizioni e rafforzato l’export in Europa, nel 2013 la produzione ha conosciuto un significativo balzo in avanti. Positiva soprattutto la risposta di mercati esteri, come la Germania e gli Stati Uniti. Lo scorso anno sono state prodotte in Alto Adige 6.409.151 baffo, pari a circa 28.850 tonnellate, con incremento dei 3 per cento rispetto al 2012. In termini assoluti la produzione dello Speck Alto Adige IGP è di 2.372.845 baffe, che equivalgono al 37% del totale. In Italia, e in particolare nelle regioni settentrionali, viene venduto il 62 per cento della produzione di Speck Alto Adige IGP, mentre la quota di esportazioni oltre confine cresce in Europa, facendone uno dei prodotti italiani di salumeria più esportato. Quasi la metà dello Speck Alto Adige IGP viene venduta in tranci sottovuoto (48 per cento), mentre le baffe intere coprono il 21 per cento del mercato.