Messaggero Veneto.
Cichetti: evitare le contraffazioni anche fuori dai confini dell’Ue «Ridiscutere le norme sanitarie che ostacolano l’export negli Usa». Una sorta di “scudo” mondiale anti contraffazioni. Una tutela allargata che impedisca di spacciare per Prosciutto di San Daniele DOP qualsiasi altro prosciutto realizzato chissà dove e acquistabile nei supermercati di Toronto o di Brisbane, di Durban o di Buenos Aires. E’ questo l’appello che il direttore del Consorzio del di San Daniele DOP Mario Cichetti ha lanciato nell’ambito dell’incontro avvenuto a Vinitaly, con l’europarlamentare e presidente della Commissione Ue agricoltura e sviluppo rurale Paolo De Castro, durante il quale si è dibattuto sulle novità in tema di libero scambio, con i più recenti aggiornamenti riguardo al Ttip.
Quello che ci auguriamo è che la tutela legale dei marchi a denominazione non si limiti all’interno dei confini dell’Unione europea – ha detto Cichetti -, ma venga estesa anche al di fuori del nostro continente. Ciò costituirebbe una definitiva affermazione del valore del Made in Italy in tutto il mondo. Un valore universalmente riconosciuto, che tutela prima di tutto il consumatore finale dall’acquisto di prodotti contraffatti. Oltre a questo ci auguriamo che sul tavolo delle negoziazioni dei Ttip vengano dipanate le questioni relative alle regole igienico-sanitarie per lo scambio di prodotti alimentari tra Unione europea e Stati Uniti in favore di una certa equivalenza nei sistemi di ispezione e valutazione in particolare dei prodotti a base di carne fresca adottati da entrambi i Paesi.