Nel centro storico di Oneglia scatta una serie di divieti alla viabilità in vista dell’inaugurazione di “OliOliva”, la festa dell’olio novello Riviera Ligure DOP – Olio Evo in programma oggi. Ieri intanto il Comitato Salva Taggiasca ha tenuto una conferenza alla Camera di commercio imperiese per spiegare la posizione nella «guerra delle olive» legata al disciplinare per la DOP.
Nell’incontro di mercoledì mattina in Camera di commercio il Comitato salva Taggiasca, forte di oltre 500 aderenti, ha ribadito l’impegno in difesa della cultivar ponentina. Ha spiegato il Presidente del Comitato, Simone Rossi: «La cultivar è un patrimonio di tutti: se si cambia la denominazione nello Schedario Oleicolo Italiano, si cancellerebbe l’eredità lasciata dai “vecchi”. Siamo per tutelare la taggiasca, su questo punto ci troviamo perfettamente d’accordo, ma non con una modalità che taglierebbe fuori buona parte di chi vive e lavora negli oliveti imperiesi. L’attuale DOP dell’olio è risultata fallimentare, solo il 15% dell’extravergine prodotto è certificato». Il comitato si dichiara comunque pronto al dialogo: «Non si tratta di una crociata».
Dall’altra parte della barricata, l’iter di richiesta a cura dalle associazioni di categoria, Consorzio della DOP, Alimentari oleari di Confindustria («siamo convinti che si debba procedere a una semplificazione delle regole») per una certificazione per l’oliva a mensa con sostituzione della cultivar nel registro variatale da Taggiasca a Giuggiolina (o gentile), suo sinonimo. Questo passo è appoggiato dalla stessa Regione, come ha sottolineato l’assessiore all’Agricoltura Stefano Mai: «Sosteniamo fortemente la procedura che porta alla stesura del disciplinare».
Fonte: La Stampa