Gazzetta di Parma

E’ uno fra i primi «ambasciatori» del nome di Parma nel mondo e ieri la città gli ha riconosciuto questo merito. Anche il Consorzio del Prosciutto di Parma DOP ha ricevuto il suo attestato di civica benemerenza. «In 50 anni – spiega il presidente Paolo Tanara – abbiamo raggiunto risultati economici importanti e il mercato ci ha premiato: adesso anche il nostro territorio ha riconosciuto il valore che abbiamo trasmesso al mondo e questo non può che farci piacere. Esportiamo in 63 Paesi e abbiamo nel nostro piccolo contribuito a far conoscere la nostra città i n tutto il mondo».

Una storia nata nel 1963 dall’iniziativa di 23 piccole aziende a conduzione familiare, «un’iniziativa che ha saputo acquisire partecipazioni di realtà produttive molto importanti e anche multinazionali, per cui è stato creato un valore che è unico al mondo». Tradizione e innovazione: due caratteristiche che convivono in un prodotto come il Prosciutto di Parma DOP. «Tradizione perché il prosciutto lo si continua a fare oggi così come lo si faceva cinquant’anni fa; innovazione perché sono state migliorate le tecniche produttive negli stabilimenti, che sono stati attrezzati con tecnologie che cinquant’anni fa non esistevano, ma sempre nel rispetto della qualità del prodotto finale e della sua lavorazione».

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