Gli Stati Uniti diventano il primo mercato di sbocco all’estero per il Prosciutto di Parma DOP. E le 150 aziende del Consorzio emiliano si preparano a capitalizzare la caduta delle barriere fitosanitarie, con la conferma da parte delle autorità americane dell’equivalenza dei sistemi di controllo italiani e statunitensi. Dopo aver portato nel 2014 a 60 milioni il valore delle esportazioni in USA, i produttori stimano una ulteriore crescita a doppia cifra quest’anno, caratterizzato già in questi primi mesi dalla crescita della domanda da oltreconfine.
«Il mercato statunitense dice il presidente del consorzio, Paolo Tanari – ci ha fatto crescere. I nostri produttori hanno acquisito delle capacità che altri distretti non hanno. Abbiamo avuto conferma di dover puntare sempre alla qualità del nostro prodotto. Questo ha permesso alle nostre imprese di avviare un processo di internazionalizzazione che le ha portate ad affrontare i mercati esteri con le dovute competenze e la giusta mentalità». Il valore delle vendite oltreoceano ha raggiunto i 250 milioni di euro con una quota vicina al 30% della produzione totale.
Fonte: Il Sole 24 Ore