La Repubblica
Giuseppe Liberatore (Aicig): salvi 100mila addetti, ma la qualità italiana è sott’attacco, difendiamola. Il Pil cala, l’export perde colpi, ma nel funesto quadro recessivo qualcosa che va bene c’è: nel secondo trimestre 2014, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, l’agroalimentare è cresciuto del 4 per cento, trainato in particolare dal prodotti DOP (denominazione origine protetta) e IGP (indicazione geografica protetta). «Il settore è rimasto immune alla crisi, ma la qualità italiana è sotto attacco, dobbiamo difenderla» dice Giuseppe Liberatore, presidente di Aicig, l’associazione che raccoglie la quasi totalità dei consorzi riconosciuti.