La revisione delle IG entra in una fase cruciale: un’opportunità per rafforzare ulteriormente il sistema IG dell’UE e contribuire alla transizione verso un’agricoltura più sostenibile
Il 7 febbraio, oriGIn UE – in collaborazione con l’eurodeputato Paolo De Castro – ha organizzato una tavola rotonda a Bruxelles per discutere i recenti sviluppi delle indicazioni geografiche dell’Unione Europea.
Durante la tavola rotonda, i membri di OriGIn UE hanno ribadito le loro convinzioni:
- Le IG rappresentano un fattore cruciale per la competitività e lo sviluppo sostenibile delle comunità rurali. La sostenibilità deve essere considerata in tutti i suoi aspetti economici, sociali e ambientali.
- Le comunità sono al centro del sistema IG. I loro poteri e le loro responsabilità all’interno delle catene di valore, nonché in termini di protezione e promozione, devono essere chiariti. Sono necessari sia principi generali applicabili ai gruppi di tutta l’UE, sia le norme specifiche, che si sono dimostrate estremamente efficaci in alcuni Stati. Questa riforma è l’opportunità di avere una politica ambiziosa a favore delle zone rurali.
- Rimangono una priorità la razionalizzazione delle procedure del sistema IG dell’UE, la riduzione dei ritardi ed il rafforzamento della protezione. A questo proposito, la DG AGRI deve mantenere il suo ruolo centrale nel valutare le specifiche dei prodotti, mentre l’EUIPO – il cui ruolo deve essere chiaramente definito nella proposta legislativa – potrebbe sostenerlo nella gestione delle registrazioni delle IG, nelle iniziative di protezione ed esecuzione, anche on-line, così come nel promuovere lo scambio di migliori pratiche tra le parti interessate. La commissione deve disporre di un’unità IG efficiente per una politica IG UE ambiziosa.
“La tavola rotonda ha mostrato un ampio consenso tra i presenti sui temi dello sviluppo agricolo e rurale. Guardiamo a proseguire il dialogo con il Parlamento europeo e gli altri interessati per costruire il futuro delle IG nell’UE e contribuire alla transizione verso un agricoltura più sostenibile”, ha concluso il Presidente di oriGIn EU Charles Deparis.
Fonte: oriGIn EU