Agrisole
Le autorità statunitensi aprono un’indagine per verificare vendite sottocosto e sussidi alle esportazioni Olio, ombre Usa sul made in Italy Gli operatori temono barriere all’ingresso sul primo mercato estero dell’extravergine italiano rischio le vendite di olio italiano negli Usa. L’International trade commission Usa (Usitc) ha infatti aperto un’indagine sulle importazioni negli Stati Uniti di olio d’oliva che potrebbe in breve tempo portare alla definizione di dazi e barriere all’ingresso a carico dei fornitori internazionali. L’indagine punta a chiarire le condizioni competitive negli Usa dei diversi paesi fornitori e in particolare se le strategie commerciali adottate. attraverso politiche di dumping o sostegni all’export che abbiano penalizzato l’industria olearia statunitense. Un comparto invece in grande crescita e che nel corso degli ultimi 10 anni, ha visto il proprio volume d’affari crescere del 40 per cento. La notizia dell’indagine Usa e la possibilità che conduca alla messa a punto di un sistema di dazi anche se riguarda tutti i paesi europei produttori di olio preoccupa in particolarmodo i produttori italiani. Per l’olio made in Italy infatti gli Stati Uniti sono il primo mercato di sbocco che vale il 36% del fatturato complessivo legato alle vendite all’estero.
20121207_Agrisole_MTC.pdf