Una nuova tappa del percorso in sinergia fra Consorzi di tutela, McDonald’s Italia e Qualivita per valorizzare qualità, origine e informazione al consumatore
Asiago DOP, Montasio DOP, Mela Alto Adige IGP, Aceto Balsamico di Modena IGP e Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP: sono questi i protagonisti di My Selection 2022, la linea di ricette realizzate a quattro mani da McDonald’s e Joe Bastianich per esaltare e portare al grande pubblico i prodotti di eccellenza DOP IGP del made in Italy. Un’ulteriore tappa di un percorso di collaborazione tra McDonald’s, i Consorzi di tutela e i produttori locali, che dura ormai da 14 anni e che ha visto coinvolti nel menu della catena 16 prodotti certificati tra i più famosi delle nostre eccellenze agroalimentari per un totale di quasi 3.500 tonnellate di materia prima e circa 40 ricette. Un percorso reso possibile grazie anche alla sinergia fra Qualivita e McDonald’s per promuovere la qualità e l’esatta informazione al consumatore, attraverso un corretto utilizzo dei prodotti italiani DOP IGP. In questo numero di Consortium Dario Baroni, Ad di McDonald’s Italia, e Joe Bastianich, testimonal della campagna, raccontano il loro punto di vista sull’importanza di investire sui prodotti di qualità italiani e di promuovere la loro conoscenza a partire dai giovani consumatori.
Dario Baroni, Ad McDonald’s Italia: “Con Qualivita un progetto per coinvolgere i giovani e avvicinarli ai prodotti di qualità”
Dario Baroni guida dal giugno scorso come Ad il mercato italiano della multinazionale del food McDonald’s. Originario di Pisa, dopo la laurea in Ingegneria chimica ed esperienze professionali nell’ambito ricerca e sviluppo e nel marketing è arrivato in McDonald’s Italia nel 2016 come Chief Marketing Officer. Da subito è stato un convinto promotore delle strategie digital e CRM e ha lanciato la piattaforma MySelection, che unisce l’heritage dell’hamburger con l’eccellenza dei prodotti italiani e un testimonial unico come Joe Bastianich.
Dal packaging alla raccolta differenziata e all’attenzione al prodotto: l’impegno sostenibile di McDonald’s è sempre più evidente. Negli ultimi 14 anni, avete fortemente promosso l’introduzione di prodotti italiani e certificati DOP IGP, perché avete scelto questo percorso?
La scelta di introdurre prodotti italiani certificati DOP IGP nei nostri menu, rientra nel più ampio percorso di relazione con l’agroalimentare italiano che ormai da parecchi anni porta sui vassoi dei nostri clienti la qualità e il gusto del made in Italy. Una decisione di cui siamo molto orgogliosi, perché da un lato ci permette di fare conoscere al grande pubblico le eccellenze del nostro Paese, dall’altro ci dà l’opportunità di valorizzare i prodotti del territorio e di contribuire alla ricerca di soluzioni sempre più sostenibili per l’intera filiera di cui noi siamo anello finale, di congiunzione con il consumatore.
Qual è il rapporto con la filiera italiana e con i consumatori del nostro Paese? È diverso rispetto ad altre nazioni?
Se è vero che il nostro brand è nato in America, è altrettanto vero che siamo in Italia da oltre 35 anni, che i nostri consumatori sono italiani così come i nostri 27.000 dipendenti e i 140 imprenditori locali grazie ai quali operiamo nel Paese. È abbastanza naturale che anche l’85% dei nostri fornitori lo sia, soprattutto in un Paese in cui il comparto agroalimentare è così rilevante ed è capace di offrire una qualità e una sicurezza così elevate.
L’esperienza italiana ha fatto da apripista per altri Paesi europei?
Le nostre Indicazioni Geografiche più rappresentative si trovano anche nei menu dei ristoranti McDonald’s fuori dal Paese? Sì, il nostro sistema è anche un interessante trampolino di lancio per l’esportazione di prodotti italiani nel mondo; alcuni dei prodotti italiani che utilizziamo nella nostra offerta sono infatti entrati a far parte dei menu esteri. In particolare, il Parmigiano Reggiano DOP è arrivato nei McDonald’s portoghesi, francesi e tedeschi, mentre in Svizzera viene utilizzato l’Aceto Balsamico di Modena IGP.
Con Qualivita il percorso è iniziato nel 2008 ed è stata subito una grande sfida, sembrava impensabile avvicinare prodotti simbolo dell’agroalimentare italiano alla ristorazione veloce con un target soprattutto giovanile. Come sono cambiate le cose da allora a oggi?
È sicuramente stata una grande sfida, che definirei ormai vinta. Nel 2008 l’ingresso del Parmigiano Reggiano DOP da McDonald’s aveva fatto gridare allo scandalo. Oggi siamo arrivati a inserire in circa 40 ricette 16 prodotti certificati, per un totale di 3.500 tonnellate di prodotto acquistate nel corso di questi 14 anni. Numeri importanti che, uniti alla capillare diffusione dei nostri locali, ci permettono ogni anno di arrivare a milioni di consumatori, anche ai più giovani. Un target questo, per noi da sempre centrale, che oggi ancora più di ieri è attento all’ingrediente a 360 gradi, non solo in termini di qualità, ma anche di sostenibilità e territorio, ambiti su cui continuiamo a lavorare e impegnarci collaborando con Consorzi e produttori locali.
Dal Campo al Vassoio è un nuovo progetto che McDonald’s sta portando avanti con Qualivita, per la promozione della sostenibilità delle filiere e il coinvolgimento degli studenti delle scuole alberghiere. Come si articolerà e quali saranno i Consorzi di tutela coinvolti?
In qualità di una delle catene di ristorazione informale più diffuse del Paese, abbiamo la responsabilità di farci promotori e di educare i consumatori in materia di qualità e sostenibilità nella filiera delle eccellenze italiane. Per questo, in collaborazione con Qualivita, abbiamo pensato di coinvolgere giovani studenti appassionati al mondo agroalimentare per dare loro l’occasione di conoscere più da vicino e toccare con mano le filiere. Un’esperienza unica, che speriamo di far crescere negli anni.
Joe Bastianich e le produzioni di eccellenza italiane: “Ho imparato a conoscerle e apprezzarle come consumatore e da imprenditore ho scelto di offrire ai miei clienti esperienze di gusto di valore”
Per il quarto anno nei McDonald’s italiani è arrivata “My Selection”, la linea di hamburger premium selezionata da Joe Bastianich, imprenditore nel settore della ristorazione. Bastianich è un nome noto nell’ambito della cucina internazionale e dal 2018 firma una linea di hamburger McDonald’s realizzati con prodotti DOP IGP italiani. Bastianich sottolinea quanto questa collaborazione abbia per lui un significato particolare: “Quando ero bambino vedevo l’insegna di McDonald’s dalla finestra di casa, nel Queens, è lì che ho assaggiato come premio il mio primo hamburger, accompagnato da mia nonna Erminia”.
Proprietario di numerosi ristoranti nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti, Bastianich ha scelto il Friuli Venezia Giulia, terra a lui molto cara, come base italiana per la sua famiglia aprendo proprio a Cividale del Friuli il suo primo ristorante italiano.
Fra i prodotti DOP IGP scelti per My Selection quest’anno c’è il Montasio DOP. Perché la scelta proprio di questo formaggio? È legata alle origini della famiglia?
Ho un legame davvero particolare con il Friuli Venezia Giulia: è la terra che – come famiglia – abbiamo scelto per mettere le nostre radici italiane. Io sono nato a New York da emigrati di origine istriana e come molti ci siamo sentiti “un popolo senza una terra”. È quando è nata la mia prima figlia, Olivia – ormai più di venti anni fa – che ho sentito che era arrivato il momento di creare per la nostra famiglia, per i miei figli, un posto in Italia che potessero chiamare casa. E non potevo che scegliere il Friuli Venezia Giulia, terra di grande ispirazione, grandi persone, buon cibo e grandissimi vini.
La proposta 2022 inserisce oltre al Montasio DOP anche l’Asiago DOP; per il terzo anno consecutivo torna l’Aceto Balsamico di Modena IGP, ormai ingrediente classico della salsa da lei ideata per McDonald’s, realizzata con la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e quest’anno, per la prima volta, anche un condimento a base di Mela Alto Adige IGP. Quanto sono importanti le materie prime nella ristorazione?
E quanto è cambiata negli ultimi anni la proposta di McDonald’s? Le materie prime sono fondamentali per la ristorazione, perché sono gli elementi che garantiscono la qualità e la bontà del prodotto che viene servito al cliente. Sono ormai parecchi anni che McDonald’s ha deciso di puntare sul made in Italy nei suoi menu introducendo nella sua offerta sempre più ingredienti provenienti da tutta la Penisola. Sono felice di poter contribuire ancora una volta a questo importante percorso con una nuova edizione di My Selection, la cui caratteristica principale è proprio la presenza di prodotti della massima qualità, certificati DOP IGP, eccellenze della produzione italiana
Qual è il suo personale rapporto con le produzioni di eccellenza italiane?
L’Italia è uno dei Paesi che a livello mondiale conta più ingredienti certificati, aspetto che ne sancisce la qualità e la bontà. Sono da sempre attento alle eccellenze italiane che ho imparato a conoscere e apprezzare prima di tutto come consumatore, visto il profondo rapporto che mi lega a questo Paese, ma anche come imprenditore, desideroso di offrire ai miei clienti esperienze di gusto di valore. Non saprei neanche quantificare quanti prodotti di eccellenza italiani ho portato con la mia famiglia, fin dagli anni ’70, per la prima volta al di là dell’oceano.
Una proposta come quella di My Selection riesce a veicolare nei giovani la capacità di saper riconoscere e apprezzare le materie prime di qualità?
Ne sono fermamente convinto. McDonald’s è da sempre un brand che sa parlare ai giovani; per questo credo che sia in una posizione estremamente privilegiata per poter veicolare messaggi così importanti, come qualità e territorialità. La scelta di inserire nei suoi hamburger, attraverso My Selection, ingredienti certificati, permette di rendere accessibili al suo pubblico, in gran parte composto da giovani ragazzi e ragazze, le eccellenze della Penisola.
A cura della Redazione
Fonte: Consortium 2022_01