Il Mattino di Caserta

Entro la fine del mese di aprile sarà risolto definitivamente il «caso Mozzarella di Bufala Campana DOP», ovvero «l’incubo» per il comparto dell’entrata in vigore (così com’è), prevista il prossimo primo luglio, della legge 205 del 2008 sul doppio stabilimento. Lo ha promesso il neo ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, che ha incontrato nei giorni scorsi a Roma i vertici del Consorzio di Tutela e le associazioni di categoria. «Abbiamo ripercorso con il ministro – racconta il direttore del Consorzio, Antonio Lucisano – tutto l’iter».

della legge sulla separazione degli stabilimenti voluta nel 2008 dall’allora ministro leghista Zaia. Martina ha chiesto poco tempo per un approfondimento e indicato aprile come l’ultima data utile in cui si deciderà il futuro del nostro comparto. Noi abbiamo ribadito che le norme sulla doppia linea (gli operatori, che attualmente posso no lavorare sia il prodotto DOP che quello non DOP, sarebbero costretti a creare un impianto per ogni linea di prodotto, ndr) significherebbero la morte del marchio DOP, perché è economicamente impensabile in tempo di crisi sostenere l’investimento per un nuovo stabilimento», spiega. «Il Consorzio di Tutela – aggiunge – ha indicato da tempo la soluzione e abbiamo preso atto con soddisfazione che finalmente tutte le altre organizzazioni sono sulla nostra stessa linea dopo tre anni di tentativi di includere tutti in questa battaglia», sottolinea il direttore e poi incalza: «Si può superare questa legge insulsa, inserendo l’obbligo, per chi vuole stare nel sistema della DOP, di introdurre nella propria struttura solo latte acquistato nell’area geografica della DOP, che comprende ben quattro regioni e nove province. Così si avrebbe la garanzia assoluta di cosa arriva negli stabilimenti, lasciando la libertà imprenditoriale di scegliere se produrre solo Dopo anche il prodotto generico».

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