«Dopo un’annata 2019 disastrosa, le api in Lunigiana tornano in buona salute”. Così Andrea Guidarelli presidente del Consorzio Miele di Lunigiana DOP, riassume la situazione in occasione della Giornata Mondiale delle Api, istituita dalle Nazioni Unite tra anni fa. “Nel 2019 le nostre api sono state sotto stress e le produzioni ne hanno gravemente risentito. In sostanza abbiamo avuto zero miele di acacia e solo 300 quintali di castagno. Quest`anno, anche se l`acacia ha dato poco nettare, la situazione è decisamente migliore, così come il mille fiori».
Il consorzio di tutela raccoglie 45 produttori, ben 4.300 alveari in un comprensorio che comprende i Comuni della Lunigiana. Nel 2018 ha prodotto, complessivamente, oltre 86.400 chilogrammi di miele. Tutti adesso sono in attesa di vedere come sarà la produzione complessiva del 2020, sperando di vedere, almeno in questo settore, qualche segno di ripresa. «La cosa positiva – spiega Barbara Maffei, produttrice del consorzio e titolare dell`Agriturismo Montagna Verde, Centro visita del Parco Nazionale dell`Appennino Tosco Emiliano – è che dall`ultima visita in apiario le api stanno molto bene, sono forti e con buone scorte.
Fonte: La Nazione