Il Ministro presenta i risultati raggiunti e annuncia nuove azioni per sostenere l’agricoltura innovativa e rilanciare il vino italiano sui mercati globali

In occasione del Question Time al Senato, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha illustrato le strategie del Governo per rafforzare l’agricoltura italiana, con particolare attenzione alla fiscalità agevolata, al ricambio generazionale e al settore vitivinicolo, definito “un asset strategico dell’economia e dell’identità nazionale”.

Nel suo intervento, Lollobrigida ha rivendicato i risultati ottenuti nel 2024, tra cui il record storico dell’export agroalimentare (70 miliardi di euro) e una crescita del valore aggiunto agricolo che ha portato l’Italia a superare Francia e Germania. “Abbiamo investito oltre 11 miliardi in due anni e tutelato le imprese davvero bisognose, rimodulando in modo equo l’esenzione IRPEF per il biennio 2024-2025”, ha spiegato il Ministro.

Particolare attenzione è stata riservata al comparto vitivinicolo, che nel 2024 ha registrato esportazioni superiori agli 8 miliardi di euro (+5,5%), di cui 1,9 miliardi solo verso gli Stati Uniti. Un risultato definito “straordinario” da Lollobrigida, che ha denunciato le recenti campagne di demonizzazione del vino e ha ribadito l’impegno del Governo nel difendere la cultura del consumo moderato e responsabile, sostenuto anche dalla Commissione europea.

“Criminalizzare il vino significa colpire le radici culturali ed economiche del nostro Paese”, ha dichiarato il Ministro, annunciando il nuovo bando da 98 milioni di euro per la promozione dei vini sui mercati dei Paesi terzi. Il bando, fortemente innovativo, prevede la digitalizzazione delle procedure e l’introduzione di un tariffario per cinque mercati chiave (Stati Uniti, Cina, Canada, Svizzera e Regno Unito), superando l’obbligo dei tre preventivi esteri e semplificando l’accesso agli strumenti di promozione.

“La filiera vitivinicola ha riconosciuto l’efficacia del nostro lavoro. Ora – ha concluso – la sfida è rafforzare la competitività internazionale senza mai perdere di vista il valore simbolico e culturale del nostro vino”.

Fonte: MASAF – Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste