La Stampa
È prodotto e stagionato in Granda. È il nuovo Crudo di Cuneo DOP che ieri è stato presentato in via ufficiale dal «cronista della gastronomia» Edoardo Raspelli, che l’ha definito «una meraviglia». In questa fase iniziale e di lancio saranno 3 mila all’anno le cosce della provincia e degli allevamenti di Asti e di 54 Comuni del Torinese che non viaggeranno più per Parma e per San Daniele, ma resteranno in regione per diventare un prosciutto di nicchia, con elevanti standard di qualità. Con la produzione avviata dal Consorzio, parte di queste cosce si fermeranno a Lagnasco, allo stabilimento «Carni Dock» di Luigi Allasia, che ha avviato la lavorazione del Crudo Cuneo DOP. La nuova DOP Crudo di Cuneo è l’unica in Piemonte nel settore salumi.
«Permette – precisa Astesana – di aprire una nuova stagione per la suinicoltura regionale: un’opportunità imperdibile per lo sviluppo e la crescita del settore della trasformazione della carni di maiale».