Corriere della Sera
Technogym e Lavazza, Maserati e De Cecco, ma anche la Fileni di Macerata e l’emiliana Brevini. Chi investe in patria. La scorsa settimana a inaugurare lo stabilimento di sughi Barilla c’era il presidente del Consiglio, Mario Monti. Segno che l’evento, un grande gruppo italiano che investe nel suo Paese, anche se solo una quarantina di milioni di euro, meritava di essere amplificato. Così come l’inaugurazione, la settimana prima, del nuovo centro wellness del gruppo Technogym, per il quale si è spostato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma è difficile decidere di investire proprio là dove la domanda cala, a desempio nel manifatturiero le poche aziende che sono riuscite ad investire in patria sono quelle con la maggiore quota di export.