E’ sempre più apprezzato dai consumatori statunitensi il formaggio Montasio DOP che nel 2015 ha messo a segno un nuovo passo avanti negli Stati Uniti dove sono state importate 27 mila forme rispetto alle 17 mila dell’anno precedente. Si tratta di una fetta piccolissima della produzione complessiva di Montasio DOP che continua a essere assorbita nella gran parte dalle stesse zone di produzione, Fvg e Veneto, ma che oltre confine continua a mettere a segno passi avanti. L’export interessa una quota di circa l’8% della produzione che nel 2015 ha registrato una piccola flessione, del 2,7%, con 920 mila 234 forme prodotte per un giro d’affari che vale (all’ingrosso) circa 35 milioni di euro.
Riunita a Codroipo, ieri l’assemblea dei Consorzio di tutela Montasio DOP – nato nel 1984 e forte di 63 soci di cui 44 produttori, 18 stagionatori e un’associazione di produttori di latte ha dato il via libera al bilancio e deciso di mettere a punto, «nel giro di 15 giorni», fa sapere il direttore del consorzio, Loris Pevere, un programma di promozione del Montasio che guardi al triennio. E che sarà la stessa assemblea, ad approvare prossimamente così da garantirgli la massima legittimazione e impegnare anche le aziende produttrici. Che nel progetto devono essere protagoniste al pan delle istituzioni del progetto. Lo spera il presidente Terenzio Borga, convinto che senza la messa a sistema delle forze di tutti, il Montasio DOP non sfonderà mai.
Fonte: Messaggero Veneto