Continua la ripresa del latte spot, commercializzato al di fuori dei contratti di fornitura. Dopo i crolli che si erano susseguiti da inizio anno, fino al minimo storico di 242 euro toccato ai primi di maggio, le quotazioni di questo prodotto «civetta» del settore lattiero-caseario sono iniziate a risalire senza sosta. E questa settimana, alla Borsa merci di Verona, il prodotto nazionale in cisterna ha chiuso le contrattazioni a una media di 342 euro a tonnellata, franco arrivo, Iva esclusa, con un aumento di oltre il 3% rispetto a otto giorni prima.
Un prezzo superiore ai 325 euro raggiunti nell’ultima seduta quindicinale alla Camera di commercio di Lodi, dove lo stesso prodotto si è fermato a 325 euro, comunque in crescita del 6,56 per cento rispetto a inizio luglio. Alla Borsa scaligera lo spot nazionale ha trainato al rialzo anche quello estero: il prodotto al 3,7% di grasso in arrivo da Germania e Austria è salito infatti a 335 euro, con un aumento del 3,08 per cento.
Fonte: Il Sole 24 Ore