A partire dalla stagione 2016, il marchio Fungo di Borgotaro IGP – primo prodotto ortofrutticolo non coltivabile certificato a livello europeo – sarà controllato da CSQA certificazioni, ente di certificazione leader a livello nazionale nel settore dell’agroalimentare, attraverso un accurato piano di controlli per tutte le categorie della filiera. Questo fungo si raccoglie in un’area di oltre 60mila ettari che interessa 8 Comuni, 6 in provincia di Parma e 2 in provincia di Massa Carrara.
La raccolta e la commercializzazione di questo prodotto sono rappresentate da una filiera che, nel 2016, coinvolge a titolo volontario circa 25 soggetti tra produttori e confezionatori. Tra le ultime novità, da quest’anno sarà commercializzato anche il prodotto essiccato in aggiunta al fresco e sarà anch’esso oggetto di controlli da parte di CSQA a garanzia del consumatore finale che potrà usufruire di un prodotto eccellente, anche da secco, in totale sicurezza.
Il marchio Fungo di Borgotaro IGP è attivo dal 1993, a seguito del riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta da parte del Ministero per le Politiche agricole e forestali grazie all’iniziativa del Consorzio Comunalie Parmensi, ente che gestisce i boschi delle proprietà collettive dell’Appennino parmense e che nel suo programma di miglioramento e valorizzazione del territorio gestito, dopo aver promosso azioni mirate al razionale e corretto uso della risorsa fungo, ha intrapreso le procedure volte al riconoscimento IGP.
Nel 1995 è stato istituito il Consorzio di Tutela del Fungo di Borgotaro IGP con lo scopo di garantire, valorizzare e promuovere il prodotto principe dell’alta Valtaro – che attira ogni anni oltre 100mila persone – attraverso un apposito Disciplinare di produzione.
La storia del Fungo di Borgotaro IGP
La storia del fungo di Borgotaro inizia alla fine dell’800, grazie all’esportazione di questo prodotto da parte dei montanari costretti ad emigrare in America o in Inghilterra. A ospitare questo fungo porcino conosciuto oggi in tutto il mondo sono le Valli del Taro e del Ceno (in Emilia-Romagna) e del Magra (in Toscana) che ospitano questo fungo porcino, principale ricchezza dei boschi della zona appenninica in Provincia di Parma, tra Emilia, Liguria e Toscana.
Chi è CSQA
CSQA è una società di certificazione italiana leader nel settore agroalimentare che offre servizi di certificazione, ispezione e formazione in Italia e all’estero. Primo organismo di certificazione accreditato in Italia nel settore food, è stato scelto per il controllo di 58 prodotti DOP e/o IGP. Offre un servizio di certificazione internazionale e accreditato a tutte le organizzazioni che intendono dimostrare la propria qualità, sostenibilità e responsabilità sociale. E’ socio fondatore di Valoritalia, organismo di certificazione leader nel controllo delle DOCG, DOC e IGT.
I prossimi appuntamenti
Tra le iniziative in programma, si aprirà venerdì 16 settembre l’anteprima della 41esima edizione della Sagra del Fungo Porcino IGP di Borgotaro. “Qualità e Gusto in Valtaro” – patrocinata anche dal Consorzio del Parmigiano-Reggiano e dal Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma – sarà un’occasione unica per assaporare prodotti riconosciuti ufficialmente a livello Europeo e prodotti tipici della Valle del Taro.
“Il Fungo di Borgotaro – ha commentato Roberto Dellapina, presidente del Consorzio – è la vera ricchezza della Val di Taro, un’eccellenza del nostro territorio conosciuta sin dall’800 che ci rende orgogliosi in tutto il mondo. Da quest’anno si amplia il numero di iscritti alla nostra filiera e l’area di raccolta del fungo, oggi oltre i 60mila ettari. Un’altra importante novità, a garanzia di tutti i nostri consumatori, è che dal 2016 sarà certificato IGP anche il Fungo di Borgotaro essiccato, che ci permetterà di ampliare il mercato sia nello spazio sia nel tempo, arrivando a proporre il nostro porcino anche sui mercati europei ed internazionali”.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Pietro Bonato, Direttore Generale e Amministratore Delegato di CSQA – che il Consorzio di Tutela del Fungo di Borgotaro ci abbia scelti per certificare un prodotto fortemente identitario del territorio italiano come il Fungo di Borgotaro, conosciuto in tutto il mondo e unico prodotto ortofrutticolo non coltivabile ad avere l’Indicazione Geografica Protetta in tutta Europa. Con questa nuova eccellenza del Made in Italy, inoltre, sale a quasi 60 il numero dei prodotti certificati DOP e/o IGP dal nostro ente in Italia”.
Fonte: www.parmadaily.it