L’Italia è il paese, all’interno della Comunità Europea, con il maggior numero di prodotti tutelati (DOP e IGP), l’Emilia Romagna è la regione che ne ha il maggior numero, ben 44, nonostante ciò ancora pochi conoscono il valore e cosa significano i loghi DOP e IGP e che differenza sostanziale esiste tra le due categorie di prodotti tutelati. Per questo il Consorzio di tutela Salumi DOP Piacentini, invitato dall’Associazione “Le Nostre Radici” con sede presso la località Pescarola – Quarto (PC), ha organizzato una serie di incontri per arricchire le conoscenze sui nostri salumi DOP.
Roberto Belli, direttore della struttura consortile, ha spiegato quali sono i compiti istituzionali che è tenuto a svolgere, su incarico del Ministero delle Politiche Agricole, un Consorzio di tutela e cosa sta alle spalle di un prodotto tutelato in termini di controlli aggiuntivi a cui si devono attenere i produttori e quali maggiori garanzie sono offerte ai consumatori. Alessandra Scansani, tecnologo alimentare, che da sempre collabora con il Consorzio dei Salumi DOP Piacentini, supportata dalla segretaria del Consorzio Lorella Ferrari, ha condotto una degustazione guidata sulla Coppa Piacentina DOP illustrandone le caratteristiche distintive, i pregi e i possibili difetti. Danilo Gatti, chef specializzato nella preparazione del “Cibo da Strada” di origine genovese ma innamorato delle nostre vallate e dei nostri prodotti ha spiegato come preparare i “batarò” farciti poi con la Coppa Piacentina DOP. I tanti presenti hanno apprezzato, intervenendo con domande, il format della serata leggero e coinvolgente. Mercoledì 12 luglio si terrà il secondo incontro dove si parlerà di Salame Piacentino DOP e Pancetta Piacentina DOP.
Fonte: Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini