Una nuova pattuglia di associati entra a far parte della grande famiglia dell’olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure. Conosciamoli insieme, partendo da Ponente. Radicata in quel di Pompeiana, in provincia di Imperia, è l’Azienda Agricola Bassan. Condotta da Demis Bassan e famiglia, in quello che era un fertile fondo di origine romano ligure, gravido di storia agricola, in uno spazio fertile e toccato da un clima invidiabile, belvedere a poche centinaia di metri dal mare. Bassan punta sui crus, ovvero sulla produzione di olio da una determinata regione vocata. Nel caso si ricordano i terrazzamenti di Costa Panera e quello delle Chiuse. Ed altri ancora, con caratteristiche diverse per altitudine ed esposizione. Sarà sempre olio DOP Riviera Ligure-Riviera dei Fiori, con declinazioni eccezionali, legate al recupero di fasce e fasce olivate di Taggiasca. DOP Riviera Ligure, dunque, vuol dire possibilità di evidenziare in etichetta la realtà produttiva di singole campagne. A cui tutti gli olivicoltori sono attaccati, conoscendo gli alberi uno per uno. È questa la visione anche dell’Azienda Agricola Cà Sottane, ubicata sempre in provincia di Imperia, a Borgomaro, anzi, tra Borgomaro e Candeasco.
E sempre al centro di secolare fondo agricolo di origine romano ligure. Duemila anni di storia che si riflettono nell’entusiasmo sincero di Laura Russo, nella sua energia pacata, nel suo mondo fatto di Natura, animali, amore per il mare e per le campagne, di supporto costante e di futuro emblematico per l’azienda di famiglia, che ha il suo centro vitale in un agriturismo con ristorante e, dunque, in una cucina ove regna mamma Brigitte. Cucina e olio extravergine DOP Riviera Ligure: un connubio costante. Conoscenza dell’olio di oliva, orizzonti produttivi e commerciali, grande storia industriale di Imperia si concentrano in una vicenda quasi centenaria con la ragione sociale Amoretti & Gazzano. La volontà di un legame forte al territorio non può che connotarsi con la DOP Riviera Ligure. Ci si sposta nel Dianese con una vicenda che ci parla di antichi frantoi ad acqua recuperati lungo il rio San Pietro e ci parla degli olivi il cui frutto veniva molito in quei “gumbi”. Diano San Pietro, i Gumbi del Ponte e da qui l’Olio dei Parilla. Una storia tutta italiana, di creatività, invenzione, tecnica, di storiche moto da competizione, oggetto di culto per gli appassionati e un amore nuovo e sorgivo per un luogo di delizie, lungo le fertili terrazze olivate in quel di Diano Borganzo. Si va poi nel territorio della sottomenzione Riviera del Ponente Savonese con la rilevante voce della Cooperativa Olivicola di Arnasco. Una realtà che va ammirata, per un percorso compiuto in anni di fatica e convinzione. Percorso che va osservato come un modello, perché ha caratterizzato un vero e proprio recupero non solo degli oliveti e dei muri a secco dei terrazzamenti, ma anche di una Comunità, di un “fare insieme”. Per questo gli associati alla Cooperativa sono aumentati in modo esponenziale, il territorio vive da anni una nuova primavera, valorizzando tra l’altro cultivar di olivo locali, come l’Arnasca e lo stesso abitato. Arnasco è divenuto nel tempo un luogo di riferimento anche per lo studio e l’insegnamento della tecnica del muro a secco, oggi patrimonio immateriale dell’Umanità per l’UNESCO.
Si rimane in provincia di Savona con l’Azienda Agricola Amerio Andrea. Ancora un giovane, ancora attività di famiglia, diversificata nella piana di Albenga, ancora amore per gli olivi. In questo caso il segno distintivo è la biodiversità. La cultivar Taggiasca, presente per il 50 % nella composizione dell’olio DOP Riviera Ligure-Riviera del Ponente Savonese, si affianca a varie altre cultivar che Andrea coltiva con passione e volontà di recupero. Spicca la classica Colombara, ma soprattutto sono interessanti Olivotto e Carparina. Quest’ultimo è “l’olio delle Alpi”, una rarità che alligna solo in uno spazio tra Ortovero e Pietra Ligure, per quanto altri esemplari isolati punteggino il territorio ligure. Infine, sull’arco lungo della Liguria, si va a Vezzano Ligure, luogo strategico tra val di Vara e val di Magra. Qui si trova l’agriturismo Il Giardino a Villa de Nobili. Una tenuta storica che è di per sé un racconto, tra magione signorile e case coloniche in cui il tempo sembra essersi fermato. Architetture cariche di storia e decorazioni, ambiente circostante integro, costituito da sette ettari di olivi e vigneto. L’oliveto è caratterizzato dalla biodiversità tipica del Levante: Razzola, Leccino e varie altre specie olivicole selezionate, tali da offrire ogni anno un prodotto come l’olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure-Riviera di Levante capace di offrire sempre emozioni. Luogo di ritrovo culturale e Cultura in senso lato come è Cultura dell’olivo, anzi, categoria dello spirito ligure come ogni nuovo compagno di viaggio del Consorzio dell’Olio Extra Vergine di oliva DOP Riviera Ligure.
Fonte: Consorzio dell’Olio Extra Vergine di oliva DOP Riviera Ligure